Regione Trentino Alto Adige

Studel di Mele

La pasta dello Strudel comune si avvicina alla pasta fillo per la sua sottigliezza, divenendo simile a un foglio di carta. Deve “rimanere bella, liscia, regolare, senza una falda e senza il più lieve strappo”, come dice il Ricettario della Baronessa Giulia Turco Turcati. Essa deve essere tirata su di un canovaccio un po’ più grande della pasta da ottenere.

La pasta così stesa viene ricoperta di fettine di mela e spolverata di un composto di pangrattato, zucchero e cannella; si aggiungono uva sultanina e pinoli insieme a pezzetti di burro sparsi regolarmente sulla superficie.

E’ ora della manovra! Si alza un lembo del canovaccio su cui è adagiato il tutto permettendo alla pasta di arrotolarsi su se stessa e dando forma al “vortice”. Lo Strudel è ora pronto per essere trasferito nella teglia di cottura, ben imburrata. Durante la cottura si spennella il dolce con burro fuso e con latte o acqua.

A tavola il successo è garantito.

You cannot copy content of this page